Conservazione della natura e sviluppo locale: It’s a Match!
La conservazione della natura è spesso considerata in contrasto con l’utilizzo delle risorse naturali a fini economici e sociali. Tuttavia, i paesaggi possono essere utilizzati per molteplici scopi contemporaneamente. Il «Nature Conservation Programme» in Macedonia del Nord ha dimostrato in modo convincente come la conservazione della natura e lo sviluppo locale possano rafforzarsi a vicenda.

La Macedonia del Nord, che ospita oltre 16 000 specie selvatiche, è un hotspot europeo della biodiversità. La regione di Bregalnica, in particolare, presenta una straordinaria biodiversità che deve essere preservata garantendo al contempo benefici economici per la popolazione locale.
Il progetto «Nature Conservation Programme (NCP)» è stato avviato nel 2012 e si è concluso con successo nel 2023. Era basato sul cosiddetto approccio paesaggistico («landscape approach»), uno strumento utile per gestire molteplici esigenze in modo partecipativo. Nel quadro del progetto sono stati avviati partenariati con 15 comuni nonché con il settore privato, il Governo e la società civile. Helvetas Swiss Intercooperation ha coordinato l’iniziativa per i primi quattro anni, per poi passare il testimone all’azienda locale Farmahem.
Approccio paesaggistico
Con la crescente pressione a cui sono sottoposti i paesaggi in tutto il mondo, l’approccio paesaggistico ha guadagnato slancio nello sviluppo sostenibile. Tale approccio riconosce le interconnessioni tra gli esseri umani e la natura nelle aree di utilizzo produttivo del suolo e mira a conciliare gli interessi dei diversi gruppi di utenti con la conservazione della biodiversità. L’approccio paesaggistico si basa su dieci principi: gestione adattativa, interesse comune, scale multiple, usi e bisogni multipli, gestione equa, cambiamento trasparente, diritti e responsabilità chiari, monitoraggio partecipativo, resilienza e rafforzamento delle capacità.
Gettare le basi
Prima del 2012 si sapeva poco sulla biodiversità nella regione orientale della Macedonia del Nord. Nel quadro del progetto è stata condotta un’analisi del divario («gap») ecologico per determinare il grado di biodiversità e la presenza di specie e habitat rari. Il risultato è stato rappresentato visivamente in una mappa della sensibilità ecologica.

Le aree protette dell’Osogovo e del Maleshevo sono state ufficialmente riconosciute come tali durante l’attuazione del progetto, portando la superficie protetta del territorio della Macedonia del Nord dall’8,9 % all’11,2 %. Tre nuovi siti sono inoltre stati inclusi nella rete europea di aree protette Natura 2000. Infine, una fascia di vegetazione riparia di 15 km è stata ripristinata, riducendo il rischio di inondazioni ed erosione del suolo e favorendo così la conservazione della biodiversità nella zona interessata.
Interessi comuni
La conservazione della natura non era un interesse comune all’inizio del programma, ma lo spopolamento della Regione Orientale – soprattutto delle zone rurali – ha messo d’accordo diversi gruppi su questo tema. La tendenza allo spopolamento era in gran parte riconducibile alla mancanza di opportunità e di posti di lavoro ben retribuiti, con il risultato che i giovani se ne andavano e la popolazione che restava era sempre più anziana. Inoltre, a seguito del declino dei vecchi metodi di gestione del suolo ad alta intensità di manodopera, la varietà degli utilizzi del terreno, gli habitat e la biodiversità ad essi associata si stavano deteriorando, mentre era in aumento la vulnerabilità agli incendi, alle inondazioni e all’erosione del suolo.
La sfida era sviluppare un progetto per contribuire a garantire i mezzi di sussistenza rurali attraverso una gestione sostenibile delle risorse naturali. La consapevolezza del fatto che la conservazione della natura e la prosperità economica si rafforzano a vicenda ha favorito una maggiore disponibilità degli stakeholder a impegnarsi.

L’obiettivo del progetto era promuovere il coinvolgimento degli stakeholder non solo attraverso workshop e attività finalizzate allo sviluppo di capacità, ma anche mediante una sistematica campagna di sensibilizzazione incentrata sull’importanza dell’ambiente naturale e sul suo potenziale legame con l’occupazione nei settori del turismo e dell’agricoltura sostenibile. È stato sperimentato un programma competitivo di sovvenzioni di piccola entità per la conservazione della natura, la gestione sostenibile delle risorse naturali e l’efficienza energetica. Sono state premiate 36 iniziative, cinque delle quali hanno ottenuto finanziamenti per l’implementazione su larga scala. Inoltre, incontri con studenti, professori e professionisti svizzeri hanno favorito l’integrazione della biodiversità nei programmi delle facoltà di scienze forestali in Macedonia del Nord. È infine stato istituito un centro didattico per la conservazione della natura che collabora con scuole, facoltà e associazioni di cittadini in Macedonia del Nord. Ciò ha aumentato in modo significativo la consapevolezza del valore della natura e dell’uso sostenibile delle risorse nella regione del Bregalnica.
Ulteriori opportunità di sviluppo
Una biodiversità prospera pone le basi per nuove forme di attività economica. L’ecoturismo figura tra i settori d’intervento del progetto nelle aree recentemente designate come protette. Ciò favorisce la preservazione delle tradizioni e del patrimonio culturale locali e contribuisce a ridurre l’emigrazione, creando posti di lavoro e opportunità economiche. La domanda nel settore dell’ecoturismo nella regione è tuttora in continua crescita.

Inoltre, 36 giovani disoccupati (di cui il 30 % donne) sono stati formati nel settore dell’apicoltura sostenibile ed è stato creato il gruppo di pilotaggio «Honey East» composto da 30 persone. Tale gruppo ha sviluppato il primo percorso di studi certificato sull’apicoltura sostenibile nel Paese, con un apiario e un centro di formazione. Finora, 49 giovani hanno completato la formazione e stanno portando avanti un’apicoltura sostenibile. Un marchio per prodotti apistici sostenibili con un sistema di controllo interno è stato conferito all’associazione Honey East. Nella regione sono inoltre stati organizzati eventi promozionali come le Giornate del miele e la Giornata internazionale delle api.

«Honeyland»
Un esempio delle attività di sensibilizzazione dell’opinione pubblica portate avanti nell’ambito del progetto è il film «Honeyland», che narra la vita dell’ultima donna in Europa ad allevare api selvatiche. Il film ha ottenuto oltre 40 premi in tutto il mondo ed è stato nominato per un Oscar in due categorie.
Una solida base per la prosperità futura
Instaurando un dialogo multistakeholder a tutti i livelli, da quello locale a quello nazionale e viceversa, e coinvolgendo più di 150 parti interessate (stakeholder), il progetto «Nature Conservation Programme» ha contribuito a garantire buone relazioni e la comprensione reciproca, oltre a migliorare le capacità degli stakeholder stessi. Pertanto, anche ora che è terminato, permette di guardare con ottimismo alla cooperazione nella regione del Bregalnica, contribuendo alla ricchezza della biodiversità e assicurando benefici economici alla popolazione locale.
La Svizzera continua a impegnarsi per la protezione della natura e della biodiversità nella Macedonia del Nord, concentrandosi sulla gestione degli effetti dei cambiamenti climatici e sul rafforzamento della resilienza degli ecosistemi.
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