Presentato un ricorso contro la proroga dei contratti quadro «Cloud pubblico della Confederazione»
Berna, 13.10.2025 — Il 12 settembre 2025 l’Amministrazione federale ha pubblicato la proroga dei contratti quadro con i cinque fornitori di servizi Cloud pubblici. L’obiettivo è quello di consentire, sull’arco di cinque anni al massimo, un passaggio fluido al previsto Swiss Government Cloud. Contro la procedura è ora stato presentato un ricorso. Ciò significa che per il momento non è possibile concretizzare la proroga prevista.
I contratti quadro «Cloud pubblico della Confederazione» sono validi fino ad agosto 2026. Si prevede che lo Swiss Government Cloud (SGC) sia disponibile per la migrazione delle attuali applicazioni Cloud dal 2027. I lavori di migrazione dovrebbero concludersi entro quattro anni. In futuro è previsto che i servizi Cloud presso la Confederazione possano essere ottenuti tramite l’SGC.
Non appena l’SGC sarà pronto, non saranno più richieste prestazioni nel quadro dei contratti quadro «Cloud pubblico della Confederazione». Con la proroga transitoria di questi contratti quadro (cfr. pubblicazione su simap.ch) la Confederazione intende offrire agli uffici e ai dipartimenti la necessaria sicurezza a livello di pianificazione per l’ottenimento di servizi Cloud pubblici. Si tratta di colmare la lacuna nelle prestazioni fino all’entrata in servizio dell’SGC e di poter continuare a utilizzare le relative applicazioni dell’Amministrazione federale. La proroga assicura il margine di manovra necessario per il trasferimento ordinato sull’SGC delle attuali applicazioni al più tardi entro agosto 2031.
Nei prossimi anni l’Ufficio federale dell’informatica e della telecomunicazione (UFIT) elaborerà con l’SGC una nuova infrastruttura multi-cloud ibrida che riunirà i servizi di vari noti fornitori di cloud pubblici con un cloud privato che sarà gestito dai centri di calcolo della Confederazione.
Conformemente alla sua Strategia cloud del dicembre 2020, l’Amministrazione federale si basa su un mix di servizi del cloud privato, gestiti nei centri di calcolo della Confederazione, e di servizi cloud pubblici acquisiti da terzi. Con i servizi dei cloud pubblici la Confederazione ha accesso a un’infrastruttura altamente scalabile e a un’ampia gamma di nuove tecnologie. L’ottenimento di prestazioni tramite i contratti quadro, sia dopo la proroga che con il bando di concorso originario, è opzionale. Sarà possibile fare capo a prestazioni sulla base dei contratti quadro in vigore ancora fino ad agosto 2026.
Il ricorso presentato contro la prevista proroga dei contratti quadro è attualmente all’esame del Tribunale amministrativo federale, che si pronuncerà a tempo debito.
Link:
Comunicato del 12 settembre sulla proroga dei contratti quadro
Pubblicazione della proroga del «Cloud pubblico Confederazione» sulla piattaforma simap.ch
Sito Internet della Cancelleria federale dedicato al Cloud nell’Amministrazione federale