Tunisia
La Tunisia è un partner chiave per la Svizzera: ha un notevole potenziale economico e da lungo tempo coopera con il nostro Paese. Sfruttando le sue competenze, la Svizzera si focalizza sulla creazione di posti di lavoro, sull’adattamento ai cambiamenti climatici e la mitigazione dei loro effetti, sul sostegno alla migrazione circolare, la promozione dell'accesso ai servizi di base per i gruppi vulnerabili, e sul rafforzamento dei diritti umani.

Contesto Tunisia
Dopo gli sconvolgimenti politici del 2011 in Nord Africa, che hanno spianato la strada a un lungo processo di transizione, la regione non è riuscita a sfruttare appieno il suo potenziale economico, legato in particolare alla presenza di una forza lavoro giovane e qualificata. La Tunisia è confrontata a una situazione di fragilità dovuta a molteplici fattori: un tasso di disoccupazione elevato, discriminazioni di genere, l’esistenza di disparità tra le varie regioni del Paese e movimenti migratori.
Buongoverno e diritti umani
La Svizzera si adopera per un adempimento partecipativo, efficace, trasparente e reattivo delle funzioni pubbliche. In tal modo rafforza il proprio sostegno allo Stato di diritto e alla promozione e al rispetto dei diritti umani, in particolare quelli di donne e migranti. In Tunisia, la Svizzera offre la propria esperienza in materia di buongoverno per consolidare lo Stato di diritto e sostiene iniziative volte a promuovere l’educazione alla democrazia.
Lavoro dignitoso e sviluppo economico sostenibile e inclusivo
Grazie alla sua esperienza, la Svizzera promuove l’accesso della popolazione attiva – in particolare di donne e giovani – a una formazione professionale di qualità adeguata alle loro aspirazioni e alle esigenze dei mercati. Sostiene inoltre le riforme economiche strutturali e opportunità economiche puntando sul miglioramento delle infrastrutture, un settore privato innovativo, una gestione pubblica trasparente e e impieghi remunerativi.
Migrazione e protezione
Il Nord Africa è caratterizzato da movimenti migratori: in fuga dai conflitti e dalle loro conseguenze, da un’economia stagnante, dalle discriminazioni e dagli effetti dei cambiamenti climatici, le persone colpite migrano in altre zone del loro Paese, in altri Paesi della regione e talvolta verso l’Europa, cadendo spesso vittime di violenze e sfruttamento. La Svizzera contribuisce alla protezione e all’inclusione socioeconomica di migranti e profughi, affinché possano accedere a servizi di base di qualità. Inoltre, promuove il rispetto del diritto internazionale umanitario e degli impegni internazionali assunti dagli Stati.
A livello regionale, l’impegno si concentra sulla protezione, sull’istruzione di base e sull’integrazione di minori e giovani in viaggio su due rotte migratorie intra-africane, nonché sul corridoio migratorio seguito dalla forza lavoro tra il Nord Africa, il Medio Oriente e l’Asia meridionale. A livello politico, la Svizzera persegue due obiettivi: promuovere la protezione dei migranti e il rispetto dei loro diritti e rafforzare la cooperazione in materia di migrazione con gli Stati del Nord Africa.
Approccio e partner principali
La Svizzera ha adottato un approccio interdipartimentale per il suo programma di cooperazione internazionale in Tunisia, attuato dalla DSC, dalla Segreteria di Stato del Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE), dalla Segreteria di Stato dell’economia (SECO) e dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM).
I principali partner della Svizzera in Tunisia sono:
- Autorità nazionali, regionali e comunali;
- Organizzazioni della società civile locali e internazionali;
- Organizzazioni internazionali: Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR), Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF), Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani (OHCHR), Programma di sviluppo delle Nazioni Unite (PNUS);
- Organizzazioni della società civile, imprese e centri di competenza svizzeri: EBP Svizzera, Helvetas, Swisscontact e Terre des hommes.
Contatto
Eichenweg 5
3003 Berna