La CI – parte integrante della politica di sicurezza della Svizzera
La sicurezza della Svizzera dipende dalla soluzione di problemi globali. La Svizzera ha pertanto una concezione globale della sicurezza, al di là della dimensione militare. Mediante la cooperazione internazionale, riduce i rischi per la sicurezza, ad esempio nei settori del cambiamento climatico e degli eventi meteorologici estremi, dei rapporti economici, della salute globale, dell’estremismo, della migrazione e dello sfollamento forzato, nonché del multilateralismo.

L’importanza degli obiettivi di sviluppo comuni ai fini della sicurezza è esplicitamente sottolineata nell’Agenda 2030 degli Stati membri delle Nazioni Unite: «Lo sviluppo sostenibile non può essere realizzato senza la pace e la sicurezza, e queste a loro volta saranno a rischio senza uno sviluppo sostenibile» [Risoluzione adottata dall’Assemblea Generale il 25 settembre 2015].
L’assenza di risultati positivi o addirittura il regresso nello sviluppo sostenibile – come si evince da indicatori relativi per esempio alla povertà, alla fame, all’istruzione, alla crescita economica, al clima e alla biodiversità o alla pace – sono tra le cause principali del deterioramento della sicurezza globale. L’incertezza e l’instabilità ostacolano a loro volta lo sviluppo sostenibile. Questa interazione negativa si ripercuote direttamente sulla sicurezza della Svizzera a medio e lungo termine.
Negli ultimi decenni sono stati raggiunti notevoli traguardi di sviluppo sostenibile, soprattutto per quanto riguarda la lotta alla povertà, la salute e l’istruzione. Questi progressi sono attualmente a rischio: la comunità internazionale ha conseguito soltanto il 16 % degli obiettivi di sviluppo sostenibile. Inoltre, i progressi fatti variano notevolmente e il divario tra i Paesi più poveri e quelli più ricchi si sta ampliando [Sustainable Development Report 2024], principalmente a causa della maggiore vulnerabilità dei primi a crisi multiple, come il cambiamento climatico, la pandemia di COVID-19 e l’aumento dei conflitti violenti.
Rischi per la sicurezza e cosa sta facendo la Svizzera
Gli sviluppi menzionati hanno un impatto diretto sulla sicurezza mondiale e della Svizzera. La cooperazione internazionale (CI) – che comprende la cooperazione allo sviluppo, l’aiuto umanitario e la promozione della pace – fornisce alla Svizzera diversi strumenti per ridurre al minimo i rischi in vari settori.
Cambiamento climatico ed eventi meteorologici estremi
Il cambiamento climatico sta aumentando la frequenza e l’intensità di eventi meteorologici estremi come inondazioni, tempeste e siccità. Gli aspetti relativi alla sicurezza connessi al cambiamento climatico sono evidenziati anche nella Strategia di politica estera. Secondo MeteoSvizzera, anche il clima nostrano è già cambiato in modo significativo: incombe la minaccia di fenomeni meteorologici estremi, con estati più secche, precipitazioni più abbondanti, giornate più calde e inverni con poca neve, mentre nelle regioni di montagna bisognerà fare i conti sia con rischi aggiuntivi, come la caduta di massi e colate detritiche, sia con la perdita di biodiversità. Oltre ad esserne colpita direttamente, la Svizzera può essere interessata dall’instabilità causata dal cambiamento climatico, che aumenta in modo significativo il potenziale di conflitti a livello globale [Hisang, Burke & Miguel (2013)].
Rapporti economici
Le questioni economiche e di sicurezza sono sempre più interconnesse. In quanto Paese con poche materie prime e fortemente incentrato sull’industria di esportazione [Nel 2022 la quota delle esportazioni svizzere sul PIL era di circa il 77% (Banca Mondiale, 2024), mentre quella delle importazioni ammontava a circa il 63% (Banca Mondiale, 2024)], la Svizzera dipende da partenariati internazionali, da un ordine internazionale basato su regole e da catene di approvvigionamento funzionanti. Anche l’economia svizzera risente infatti delle battute d’arresto dello sviluppo sostenibile, ad esempio a causa di significative strozzature nell’approvvigionamento [Economiesuisse (2021), World Economic Forum (2024), Credit Suisse (2022)].
Salute mondiale
La Strategia di politica estera della Svizzera riconosce il legame tra salute mondiale e sicurezza internazionale. Le crisi sanitarie globali, come la pandemia di COVID-19, ne sono un buon esempio. La comunità scientifica sostiene che la prevenzione di pandemie future dipende non solo da un migliore coordinamento internazionale, ma anche dalla resilienza dell’assistenza sanitaria a livello nazionale [Ad esempio Arush et al. (2022), Assefa et al. (2020)].
Estremismo
La mancanza di prospettive è il principale motore della radicalizzazione e dell’estremismo violento, che si ripercuotono anche sulla Svizzera. La letteratura scientifica cita come cause principali la discriminazione dei gruppi sociali, la repressione statale, la povertà, la disoccupazione e la mancanza di istruzione [Vergani, Iqbal, Ilbahar & Barton (2018)].
Migrazione e sfollamento forzato
Spesso i movimenti migratori sono una conseguenza del mancato raggiungimento di tutti gli obiettivi sopra citati. La migrazione involontaria, in particolare, può rendere le persone interessate fisicamente e mentalmente vulnerabili e portarle alla povertà [Adger, W Neil et al. (2019)]. D’altra parte, qualsiasi forma di migrazione può diventare un motore di innovazione e crescita economica e sostenere i Paesi più poveri con le rimesse.
Multilateralismo
Per affrontare le sfide globali la Svizzera adopera un approccio multilaterale efficace e mirato. È favorevole a un ordine mondiale basato su regole, da cui dipende date le dimensioni ridotte del Paese. La Ginevra internazionale contribuisce in modo significativo a questo risultato; inoltre, è direttamente responsabile di circa l’1 % del PIL della Svizzera [Étude sur l'impact du secteur international à Genève (2024)] e promuove indirettamente la buona reputazione e l’apprezzamento del Paese.
La sicurezza della Svizzera è sfaccettata e fortemente influenzata dagli sviluppi internazionali. Con la CI la Svizzera dispone di strumenti efficaci e complementari che hanno contribuito ai grandi progressi degli ultimi decenni, attualmente purtroppo messi a repentaglio. Questi progressi sono rilevanti per la sicurezza.
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