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ComunicazioniPubblicato il 3 giugno 2025

Ginevra ospita la Global Platform for Disaster Risk Reduction (GPDRR)

I pericoli naturali sono in aumento in tutto il mondo, con conseguenze spesso catastrofiche. La Svizzera lancia un appello alla cooperazione internazionale e ospita a Ginevra, dal 2 al 6 giugno 2025, la Global Platform for Disaster Risk Reduction (GPDRR), la conferenza globale più importante sulla riduzione del rischio di catastrofi. In primo piano: prevenzione efficace, sistemi di allerta precoce e infrastrutture resilienti.

L’immagine mostra il logo della Piattaforma globale per la riduzione del rischio di catastrofi (GPDRR).

Fenomeni naturali estremi come piogge torrenziali, inondazioni o ondate di calore stanno diventando sempre più frequenti e intensi a livello globale. Anche la Svizzera è coinvolta da questa evoluzione. Sebbene le cause non siano ancora del tutto chiare, la recente frana con crollo glaciale che ha quasi seppellito un intero villaggio in Vallese evidenzia quanto siano fondamentali sistemi di allerta precoce efficienti, strutture di crisi ben coordinate e misure preventive per proteggere la vita delle persone e limitare i danni sia a livello locale sia a livello internazionale.

Nonostante alcuni progressi, come la riduzione del numero delle vittime, il quadro generale resta preoccupante. Secondo l’UNDRR, a livello mondiale gli eventi estremi causano ogni anno perdite economiche dirette pari a circa 200 miliardi di dollari. Sommando anche i danni indiretti, come l’interruzione della produzione, l’impatto sulle infrastrutture e le conseguenze sociali e ambientali, la cifra supera i 2,3 trilioni di dollari all’anno. Questi dati dimostrano chiaramente che occorre un cambiamento di approccio che privilegi la prevenzione rispetto alla semplice reazione.

I pericoli naturali non si possono evitare, le catastrofi sì

La prevenzione è un principio fondamentale nella gestione del rischio di catastrofi. Che un terremoto, una tempesta o una siccità si trasformino in una catastrofe dipende in larga misura dalla vulnerabilità delle società e delle infrastrutture. Gli investimenti in prevenzione sono altamente redditizi. Secondo l’UNDRR, ogni franco investito in infrastrutture resilienti può far risparmiare fino a quattro franchi nei costi di ricostruzione. In totale, un franco investito nella prevenzione può evitare fino a sette franchi di spese dopo una catastrofe.

Con questo spirito, nel 2015 la comunità internazionale ha adottato il quadro di Sendai per la riduzione del rischio di catastrofi. Questo programma d’azione globale stabilisce obiettivi chiari per ridurre i rischi. Tuttavia, a distanza di dieci anni, il bilancio rimane misto, poiché a livello globale viene ancora investita solo una parte minima delle risorse necessarie.

In una regione montuosa e brulla, accanto a un lago alpino, si trova una console di monitoraggio.

Dal 2 al 6 giugno Ginevra diventa capitale della prevenzione delle catastrofi

Dal 2 al 6 giugno 2025, Ginevra ospiterà l’ottava edizione della Global Platform for Disaster Risk Reduction (GPDRR). Il 3 giugno, il consigliere federale Ignazio Cassis aprirà ufficialmente la conferenza. La Svizzera, come Paese ospitante, organizza il forum più importante al mondo nel campo della prevenzione delle catastrofi. La direttrice della DSC, Patricia Danzi, presiederà l’evento insieme al rappresentante speciale dell’ONU per la riduzione dei rischi di catastrofe, Kamal Kishore. Sarà inoltre esaminato lo stato di attuazione del quadro di Sendai.

Oltre 4’000 partecipanti tra rappresentanti di governi, organizzazioni internazionali, istituzioni scientifiche, aziende e società civile si incontreranno per condividere conoscenze, comprendere meglio i rischi e discutere misure concrete. L’attenzione sarà rivolta a sistemi di allerta precoce, infrastrutture resilienti al clima e protezione delle persone più vulnerabili.

La GPDRR 2025 rappresenta un’importante occasione per fare il punto della situazione, rinnovare gli impegni politici e rafforzare la cooperazione internazionale. Il tutto seguendo il motto dell’anno: #ActForResilienceToday.

La Svizzera, forte della sua lunga esperienza nella gestione dei pericoli naturali, è considerata un modello a livello internazionale. Ginevra, sede dell’UNDRR, si propone come centro globale per la prevenzione delle catastrofi, dove si uniscono cooperazione internazionale, innovazione tecnologica e impegno umanitario. Questo contesto consente alla Svizzera di contribuire attivamente all’agenda globale, generando al contempo impulsi positivi per l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo sostenibile nel Paese.

Come ospite della GP2025, la Svizzera si impegna a favorire un’attuazione più rapida del quadro di Sendai. Invita inoltre ad aumentare gli investimenti nella prevenzione e a colmare le lacune di finanziamento nella riduzione dei rischi.

I soccorritori si muovono con un cane da ricerca tra le macerie di un edificio.

La Svizzera sottolinea anche l’importanza di coinvolgere tutti i gruppi della popolazione interessati e di promuovere soluzioni basate sulla natura. Questi aspetti dovranno confluire nel documento finale della conferenza, alla cui stesura la Svizzera partecipa attivamente.

I partecipanti avranno inoltre la possibilità di visitare iniziative concrete di prevenzione in Svizzera. Queste esperienze locali, a livello comunale e cantonale, saranno così portate all’attenzione globale e potranno contribuire al raggiungimento degli obiettivi del quadro di Sendai.

Il contributo della cooperazione svizzera allo sviluppo

La Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC) si impegna in tutto il mondo nella prevenzione. Invece di intervenire solo dopo le catastrofi, lavora per identificare i rischi in modo tempestivo e ridurli. In collaborazione con i Paesi partner, promuove strategie a lungo termine che rafforzano la resilienza delle comunità.

L’attenzione è rivolta a sistemi di allerta precoce adattati al contesto locale, allo sviluppo di infrastrutture resilienti ai cambiamenti climatici, al coinvolgimento attivo della popolazione, in particolare delle donne e dei gruppi svantaggiati, e alla promozione dello scambio di conoscenze con partner locali e internazionali. In Paesi come Nepal, Mozambico e Haiti, la DSC sostiene l’elaborazione di piani di emergenza, l’integrazione dell’analisi dei rischi nella pianificazione urbana e la formazione di squadre di protezione civile.

Con un approccio olistico, la Svizzera unisce attori pubblici, scientifici e della società civile. La prevenzione delle catastrofi diventa così una responsabilità condivisa. Questo principio guida anche il suo impegno nei processi multilaterali, come la GPDRR a Ginevra.

Due persone ispezionano una pompa idraulica a energia solare sotto i pannelli di un impianto fotovoltaico tra una folta vegetazione; sullo sfondo una cisterna e dei banani.

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Contatto

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Eichenweg 5
3003 Berna