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Pubblicato il 8 aprile 2025

Benin

La cooperazione internazionale della Svizzera sostiene gli attori pubblici e privati del Benin nei loro sforzi per sviluppare una nazione solidale basata sul progresso e sulla giustizia sociale, puntando sulla riduzione della povertà. Il suo sostegno si concentra nei settori del buongoverno locale, dello sviluppo economico rurale, dell’istruzione di base e della formazione professionale.

Un gruppo di bambini in un giardino. Un bambino innaffia le piante con un annaffiatoio.

Contesto Benin

Il Benin occupa una posizione strategica nell’Africa occidentale, poiché collega il Sahel al Golfo di Guinea. Con un tasso di crescita demografica molto elevato e un sottosuolo povero di risorse, questo Paese stenta a offrire alla popolazione servizi di qualità in quantità sufficiente. L’economia del Benin si basa principalmente sull’agricoltura, in particolare sulla coltivazione del cotone, e sul commercio legato al porto di Cotonou. Sebbene nel 2020 il Benin sia uscito dal gruppo dei 25 Paesi più poveri, al suo interno permangono disuguaglianze molto forti: la crescita è poco inclusiva e le famiglie con un reddito basso rappresentano ancora una percentuale elevata nelle zone rurali e periurbane. Il Paese deve inoltre affrontare una crescente insicurezza soprattutto nelle regioni del Nord.

La Svizzera concentra il proprio impegno nei dipartimenti frontalieri di Borgou, Alibori, Atacora e Donga nel Nord del Paese.

Decentramento e buongoverno locale

La DSC sostiene il decentramento delle strutture statali auspicata dal Governo del Benin, affinché quest’ultimo possa avvicinarsi alle cittadine e ai cittadini per rispondere meglio ai loro bisogni aumentando la qualità dei servizi offerti. La DSC lavora con le amministrazioni locali e le organizzazioni della società civile per:

  • rafforzare le capacità territoriali nel campo della gestione dei lavori e della realizzazione di infrastrutture sociali;
  • agevolare il trasferimento delle risorse finanziarie dal livello centrale dello Stato ai Comuni;
  • sostenere le stazioni radio comunitarie per informare la popolazione;
  • organizzare sedute pubbliche per la cittadinanza nelle quali intervengono le persone elette;
  • rafforzare la parità di genere in seno alla società beniniana.

Sviluppo economico rurale

La Svizzera sostiene le aziende agricole a conduzione familiare per consentire loro di aumentare la produzione in modo tale da potenziare la sicurezza alimentare del Paese e favorire l’emergere di altri settori di attività che creino impieghi sia nelle campagne che nelle periferie. In questa attività di modernizzazione delle aziende agricole a conduzione familiare, collabora con le organizzazioni di agricoltori. Per esempio, promuove:

  • la crescita di piccole e medie imprese (PMI), offrendo loro una formazione tecnica e gestionale;
  • lo sviluppo dell’imprenditorialità legata alle attività agricole e commerciali;
  • la creazione di infrastrutture economiche rurali redditizie.

Istruzione di base e formazione professionale

La DSC si batte per un’istruzione inclusiva che offra opportunità a tutti e consenta a bambini, giovani e adulti senza formazione scolastica di acquisire le competenze necessarie non solo per ottenere un impiego, ma anche per contribuire alla società ed esercitare i loro diritti e doveri civici. In questo contesto, il sostegno della DSC concerne per esempio:

  • l’offerta di programmi di alfabetizzazione;
  • la diffusione di giornali nelle lingue locali per facilitare l’alfabetizzazione;
  • l’elaborazione di formazioni professionali adattate al contesto rurale, promuovendo l’approccio duale.

Approccio e principali partner

Parallelamente al Programma di cooperazione della Svizzera in Benin 2022-2025 attuato dalla DSC, la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) sviluppa misure complementari dal 2020, in particolare nel campo dello sviluppo urbano.

I principali partner della Svizzera in Benin sono:

  • Ministeri e comunità territoriali;
  • Organizzazioni della società civile;
  • Settore privato;
  • Organizzazioni non governative (ONG) locali e internazionali;
  • Organizzazioni e donatori bilaterali, regionali e multilaterali;
  • Università e istituti di ricerca nazionali e internazionali.

Storie

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Contatto

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