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Pubblicato il 9 aprile 2025

Burkina Faso

Nell’ambito della cooperazione internazionale in Burkina Faso, la DSC opera in tre aree prioritarie che contribuiscono alla lotta contro la povertà: buongoverno e democrazia, istruzione di base e formazione professionale, sostegno macroeconomico e sviluppo economico locale. Dal 2019, inoltre, fornisce aiuti umanitari alle popolazioni più vulnerabili e si unisce agli sforzi finalizzati a promuovere la coesione sociale e la pace.

Diverse persone al lavoro in un campo. Un uomo versa acqua da un secchio in un annaffiatoio.

Contesto Burkina Faso

Nonostante una crescita economica relativamente sostenuta, favorita dall’esportazione di oro e cotone, il Burkina Faso rimane uno dei Paesi più poveri e fragili del mondo. La maggior parte della popolazione vive in aree rurali e pratica un’agricoltura familiare di sussistenza. Dal 2020 nel Paese si registra un incremento esponenziale della violenza dovuto agli attacchi di gruppi estremisti. La situazione mina ulteriormente la stabilità politica e indebolisce le condizioni di vita della popolazione. Nel 2022 il Burkina Faso ha subito due colpi di Stato e nel maggio del 2024 la transizione militare è stata prolungata di altri cinque anni. In questo contesto, la Svizzera è costretta ad adattare i suoi progetti per mantenere i risultati raggiunti in materia di sviluppo, ridurre le sofferenze della popolazione e facilitare la gestione dei conflitti per porre fine alla crisi.

Buongoverno e democrazia

La Svizzera contribuisce a rafforzare le competenze degli attori locali ponendo l’accento sulle questioni riguardanti il buongoverno, la decentralizzazione e la cittadinanza. Sostiene lo sviluppo e la gestione delle infrastrutture e incoraggia la nascita di servizi pubblici sostenibili e di qualità. Negli ultimi quattro anni, con il suo sostegno sono state costruite infrastrutture a beneficio di quasi due milioni di persone ed è stato stimolato lo sviluppo di forza lavoro locale. La Svizzera aiuta inoltre a potenziare la capacità delle organizzazioni della società civile di monitorare e influenzare le politiche pubbliche, di far rispettare l’obbligo di rendiconto e di combattere le disuguaglianze di genere. Il suo sostegno ai media (tra cui 38 stazioni radio comunitarie che coprono il 75% del Paese) rafforza la produzione e la diffusione di informazioni di qualità su questioni giovanili, di genere, di buongoverno e relative all’alternanza pacifica del potere pubblico.

Istruzione di base e formazione professionale

La Svizzera sostiene varie offerte formative per migliorare la qualità dell’istruzione attraverso:

  • Formazione di insegnanti;
  • Preparazione di materiale didattico;
  • Alternative al sistema scolastico formale per bambini e giovani adulti che non hanno avuto accesso all’istruzione;
  • Formazioni professionali (in collaborazione con le associazioni professionali, il settore privato e i servizi pubblici regionali);
  • Continuità educativa per i minori sfollati per motivi legati all’insicurezza.

In quattro anni 15’000 giovani non scolarizzati hanno potuto accedere, grazie alla Svizzera, a un precorso formativo (istruzione di base e formazione professionale) nei mestieri agro-silvo-pastorali. Dal 2017 l’impegno del nostro Paese ha permesso a circa 875’000 bambine e bambini fuggiti dai loro villaggi a causa della crescente insicurezza di frequentare la scuola in un ambiente protetto.

Sviluppo economico locale

Per incrementare i redditi degli agricoltori e creare impieghi, la Svizzera appoggia la modernizzazione delle aziende agricole a conduzione familiare in vari settori: orticoltura, risicoltura, allevamento e prodotti forestali non legnosi. Una migliore produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli aumenta la redditività delle aziende a conduzione familiare e rafforza la sicurezza alimentare. In quattro anni l’aiuto della Svizzera ha migliorato in maniera diretta i mezzi di sostentamento di quasi 625’000 persone attive (di cui il 60% donne). Inoltre, il sostegno fornito alle organizzazioni contadine ne rafforza le capacità di negoziazione e permette ai produttori rurali d’influenzare le politiche nazionali.

Approccio e partner principali

La Svizzera è rappresentata in Burkina Faso dal 1974 attraverso la DSC. La Segreteria di Stato dell’economia (SECO) accorda dal 1994 aiuto finanziario generale e assistenza tecnica al Governo del Burkina Faso nei suoi sforzi per sostenere l’economia del Paese. Per affrontare efficacemente le sfide cui è confrontato il Paese, la Svizzera mette in campo con coerenza interventi umanitari e programmi di sviluppo che favoriscono la promozione della pace e la coesione sociale.

I principali partner della Svizzera in Burkina Faso sono:

  • Partner nazionali: istituzioni governative;
  • Organizzazioni non governative (ONG) locali e internazionali;
  • Partner bilaterali e multilaterali.

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