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Pubblicato il 5 dicembre 2025

Ruanda

Nella regione dei Grandi Laghi, la Svizzera è impegnata nella promozione della pace e nella lotta alla povertà. Essa fornisce il proprio sostegno nei settori del buongoverno, della protezione della popolazione civile, della salute e dello sviluppo economico. Per gli interventi nella regione, si serve dei suoi tre strumenti di politica estera, ossia la cooperazione allo sviluppo, l’aiuto umanitario e la politica di pace.

Diverse persone in tenuta da lavoro, con gilet fluorescenti e casco di sicurezza in testa, stanno lavorando alla costruzione di un muro di mattoni.

Contesto Grandi Laghi

I tre Paesi Ruanda, Burundi e Repubblica democratica del Congo (RDC) costituiscono uno spazio geografico comune composto da popolazioni connesse tra loro per lingua, cultura, commercio e legami familiari. Tuttavia, la regione rimane divisa da un passato conflittuale che ha lacerato il tessuto sociopolitico e ha portato a violenti scontri che hanno causato sofferenze immense alla popolazione. La firma di accordi di pace e l’organizzazione di elezioni non hanno ancora permesso di consolidare la pace e porre fine alle ostilità. Le conseguenze della crisi dovuta alla pandemia di Covid-19 vanno ad aggiungersi alle sfide con cui la regione si trova già confrontata.

In questo contesto, la Svizzera si impegna tramite un programma regionale che utilizza i suoi diversi strumenti di cooperazione internazionale per rafforzare i legami regionali esistenti e attenuare le crisi ricorrenti. Gli interventi della Svizzera riguardano principalmente i settori del buongoverno, della salute e dello sviluppo economico.

Buongoverno, protezione della popolazione civile e prevenzione dei conflitti

La Svizzera si adopera per consolidare la pace, prevenire la violenza, rafforzare le istituzioni e i processi democratici e contribuire alla lotta contro l’impunità.

Si impegna in attività di facilitazione e mediazione accompagnando le elezioni e le riforme costituzionali, nonché in attività di advocacy e di difesa dei diritti umani.

Sostiene spazi di dialogo tra il governo e la popolazione per rafforzare la responsabilizzazione e promuovere la partecipazione delle cittadine e dei cittadini ai processi decisionali.

Nell’ambito della protezione dei civili, la Svizzera fornisce beni e servizi umanitari per assistere le popolazioni colpite da conflitti armati. Nella RDC e nel Burundi, più di 2 milioni di persone beneficiano dell’aiuto umanitario svizzero.

Salute e nutrizione

Mantenere l’accesso a servizi sanitari di qualità è fondamentale per continuare a garantire il benessere della popolazione, ridurre le tensioni comunitarie e promuovere la coesione sociale. La Svizzera sostiene, perciò, il mantenimento di una copertura sanitaria universale e la fornitura di un’assistenza sanitaria di qualità a livello primario e secondario. Oltre a svolgere attività nel settore della salute riproduttiva, materna e infantile, la Svizzera pone un accento particolare sulla lotta contro la malnutrizione cronica. Nel campo della salute mentale, i suoi interventi contribuiscono a garantire la presa in carico delle persone colpite e al trattamento del passato.

Parallelamente, nell’arco di quattro anni, l’impegno della Svizzera nella lotta contro la violenza contro le donne ha permesso di prendere in carico 80’000 persone e di fornire sostegno a oltre 700 gruppi comunitari che si occupano di questo problema. Nell’ambito dell’emergenza sanitaria, nella RDC l’aiuto umanitario della Svizzera ha permesso di assistere 700’000 persone all’anno.

Occupazione e sviluppo economico

Per promuovere l’occupazione e il reddito, la Svizzera punta su una formazione professionale di qualità in settori orientati al mercato. Pone anche l’accento sulle professioni promettenti per il futuro e sul rafforzamento dei partenariati tra attori pubblici e privati. La Svizzera fornisce supporto alle autorità per migliorare il buongoverno nei settori interessati e aprire la strada a nuovi metodi di produzione. Nelle zone rurali, si concentra sulla lavorazione dei materiali da costruzione, un settore in piena crescita. Le tecnologie introdotte per produrre mattoni a prezzi accessibili e a «emissioni zero» hanno aumentato la produzione, che è passata da 24 a 53 milioni di mattoni all’anno. In quattro anni, la Svizzera ha formato quasi 8500 giovani in vari ambiti professionali. Per far fronte alla crisi causata dalla pandemia di Covid-19, la Svizzera aiuta a rilanciare le attività economiche rafforzando le capacità tecniche e finanziarie delle piccole e medie imprese.

Aspetti trasversali e altri temi in evidenza

Al fine di ridurre le disuguaglianze tra i sessi, che rimangono elevate in tutti e tre i Paesi, nell’ambito dei suoi impegni la Svizzera presta particolare attenzione alle questioni di genere. Per esempio, pone l’accento sull’inclusione delle donne nei processi decisionali e nella lotta contro le disuguaglianze nel mercato del lavoro. Inoltre, in tutti i suoi progetti si adopera a favore del dialogo e di un’intensificazione dei contatti tra le istituzioni pubbliche e la popolazione. Infine, con il suo impegno volto a ridurre le emissioni dirette e indirette di gas serra lungo la catena del valore dei materiali da costruzione, la Svizzera contribuisce a mitigare gli effetti del cambiamento climatico nella regione.

Approccio e partner principali

Nella regione dei Grandi Laghi, la Svizzera utilizza in modo congiunto gli strumenti della cooperazione allo sviluppo, dell’aiuto umanitario e della politica di pace per rafforzare la coerenza delle sue azioni e per affrontare meglio la complessità delle sfide che caratterizzano quest’area geografica. Gli obiettivi della Svizzera non possono essere raggiunti senza partenariati e senza un coordinamento con i Paesi della regione, gli attori locali (compreso il settore privato) e altri donatori bilaterali e multilaterali nonché con diverse organizzazioni internazionali. La cooperazione svizzera è in linea con gli obiettivi delle strategie nazionali di sviluppo dei tre Paesi della regione.

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