Territorio palestinese occupato e Medio Oriente
L’approccio della Svizzera in Medio Oriente ambisce alla coesistenza pacifica di due Stati democratici – Israele e Palestina – con confini sicuri e riconosciuti, come sancito dalle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). L’aiuto umanitario della Svizzera tutela la vita e la salute delle persone, mentre la cooperazione allo sviluppo promuove l’innovazione e crea prospettive professionali per i giovani.

Contesto Territorio palestinese occupato e Medio Oriente
La Svizzera rimane molto preoccupata per la situazione in Medio Oriente e continua a esortare tutte le parti coinvolte a proteggere la popolazione civile e a rispettare il diritto internazionale umanitario. In considerazione delle drammatiche conseguenze umanitarie del conflitto, fino alla fine del 2023 la Confederazione ha stanziato altri 90 milioni di franchi per l’aiuto umanitario, di cui 81 per il Territorio palestinese occupato e il resto per la regione circostante. I fondi sono stati devoluti al Movimento internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa, alle ONU e a organizzazioni svizzere della società civile. Tali organizzazioni offrono protezione e riparo ai civili colpiti, forniscono loro alimenti di base, medicinali e prodotti per l’igiene e sono attive nei settori dell’approvvigionamento idrico e dell’igiene sanitaria. In aggiunta, nel mese di giugno sono stati stanziati 10 milioni di franchi per l’appello agli aiuti di emergenza dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei profughi palestinesi in Medio Oriente (UNRWA). Questo contributo è limitato alla Striscia di Gaza e copre i bisogni fondamentali più urgenti, assicurando per esempio cibo, acqua, alloggi, assistenza sanitaria di base e supporto logistico. Alla luce della recrudescenza della poliomielite nella Striscia di Gaza, la Svizzera ha inoltre contribuito con un milione di franchi alla campagna di vaccinazione organizzata dall’ONU.
La DSC è attiva da decenni nel Territorio palestinese occupato e si adopera affinché i bisogni umanitari siano soddisfatti. Sostiene lo sviluppo economico e sociale della popolazione.
La Svizzera sostiene un dialogo inclusivo e contribuisce a rafforzare i diritti umani e il rispetto del diritto internazionale. Con i suoi aiuti basati su principi umanitari, mira a tutelare la vita e la salute delle persone, ad aprire nuove prospettive e a creare mezzi di sussistenza sostenibili. Impiega il proprio know-how per accrescere il potenziale innovativo nel Territorio palestinese occupato in collaborazione con il settore privato e, non da ultimo, si batte per i diritti delle donne e per l’uguaglianza di genere.
Prevenzione dei conflitti e promozione della pace
La Svizzera crea uno spazio di dialogo tra le comunità nonché le autorità politiche e religiose e i responsabili decisionali, al fine di instaurare un clima di fiducia e consentire forme di convivenza paritarie. Appoggia anche l’attuazione di una soluzione a due Stati e crea le condizioni per la riconciliazione interna in Palestina e l’unità nazionale.
Protezione e buongoverno
La Svizzera favorisce la tutela della dignità umana delle fasce più vulnerabili della popolazione, in particolare nel contesto della discriminazione e dell’espansione illegale degli insediamenti. Si schiera a favore dei diritti della popolazione palestinese in materia di salute, accesso all’acqua e risorse naturali. L’uguaglianza fra donna e uomo è promossa da attori locali che contrastano la violenza di genere attraverso l’advocacy, l’assistenza giudiziaria e il sostegno psicosociale. La Svizzera sostiene anche attori umanitari e organizzazioni per i diritti umani. A livello locale, facilita l’inclusione sociale e il miglioramento dei servizi di base potenziando le capacità delle comunità e incoraggiando un’ampia partecipazione ai processi decisionali. In linea con il nesso tra cooperazione allo sviluppo e aiuto umanitario, gli attori umanitari e l’ONU integrano queste attività con servizi nei settori dell’istruzione, della sanità e dell’acqua.
Sviluppo economico inclusivo
La Svizzera contribuisce a mantenere i posti di lavoro e a crearne di nuovi, soprattutto per giovani e donne. L’attenzione è rivolta specialmente all’industria agroalimentare, che occupa il 25 per cento della forza lavoro. Grazie a partenariati con il settore privato è possibile promuovere competenze che facilitino l’ingresso nel mercato del lavoro. La Svizzera finanzia anche iniziative e startup che promettono un elevato potenziale occupazionale e un forte impatto sociale. L’obiettivo è avviare partenariati con attori svizzeri – in particolare scuole universitarie, istituti di innovazione e settore privato – e con enti regionali rilevanti.
Approccio e partner principali
L’approccio della Svizzera in Medio Oriente ambisce alla coesistenza pacifica di due Stati democratici – Israele e Palestina – con confini sicuri e riconosciuti, come sancito dalle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU. La Confederazione punta su una combinazione complementare e flessibile di partenariati con organizzazioni internazionali come l’ONU, istituzioni finanziarie internazionali, il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR) e l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO). Tra i suoi principali partner in Medio Oriente figurano anche organizzazioni della società civile internazionali, locali e svizzere, autorità nazionali e altri partner del settore pubblico e privato in loco (p. es. università, parchi tecnologici e associazioni professionali). L’UNRWA è un’importante organizzazione multilaterale che offre istruzione, assistenza medica e protezione sociale ai profughi a Gaza e in Cisgiordania. Nel Territorio palestinese occupato la Svizzera mira a instaurare partenariati con Paesi di vedute affini. Inoltre, partecipa ai meccanismi di coordinamento delle organizzazioni umanitarie di donatori. Nella selezione dei partner tiene conto della compatibilità con i valori e le priorità della politica estera svizzera, nonché di criteri quali la professionalità, l’efficienza e l’efficacia. Il sostegno a ogni partner è soggetto a un rigoroso monitoraggio.
Storie

Contributi ai partner umanitari nel Territorio palestinese occupato
La DSC collabora direttamente con organizzazioni umanitarie partner per rispondere ai bisogni urgenti della popolazione civile.

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