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Pubblicato il 7 aprile 2025

Pace, buongoverno e parità

Principi democratici e buongoverno sono sempre più sotto pressione a causa dell’indebolimento delle istituzioni e dell’ascesa degli autoritarismi. Al contempo, aumentano i conflitti e le situazioni di violenza, il diritto internazionale e i diritti umani sono sempre meno considerati e permane la disuguaglianza di genere. La DSC si adopera per la pace, il buongoverno e la parità come condizioni necessarie per lo sviluppo sostenibile.

Cittadine e cittadini di tutte le età seduti su delle panche in una comunità rurale del Bangladesh votano per alzata di mano nel processo di pianificazione della governance locale.

Contesto tematico

In tutto il mondo la democrazia e le istituzioni pubbliche si trovano di fronte a sfide cruciali. La disinformazione è in aumento, la libertà di espressione è minacciata, le violazioni dei diritti umani sono in crescita e si osserva un arretramento rispetto ai progressi sui temi di genere. La corruzione peggiora l’erogazione dei servizi pubblici e crea sfiducia nelle istituzioni, mentre conflitti e violenza segnano la vita di molte persone.

A livello mondiale le donne sono ancora sottorappresentate nei ruoli apicali: sono solo il 27 per cento dei parlamentari e il 17 per cento dei capi di Stato. Mentre il tasso di occupazione maschile è dell’80 per cento, quello femminile è fermo al 50 per cento, e spesso le donne guadagnano meno e lavorano nell’economia sommersa. Anche la violenza di genere resta un grave problema, con una donna su tre che subisce violenza nel corso della sua vita. Per affrontare queste sfide occorre rafforzare i servizi pubblici e i principi del buongoverno (partecipazione, trasparenza, responsabilità), come pure promuovere la parità tra donne e uomini.

Competenze svizzere

La Svizzera si è costruita una solida reputazione di fautrice dei principi democratici e delle istituzioni pubbliche locali. È riconosciuta in tutto il mondo per il suo impegno a favore della pace, dei diritti umani e del diritto internazionale umanitario, nonché per la sua azione a sostegno del miglioramento dei servizi pubblici e della lotta alla corruzione. Per quanto riguarda la restituzione di averi di provenienza illecita, la Svizzera ha definito buone prassi e le promuove proattivamente a livello globale, sottolineando così l’importanza di tale pratica per lo sviluppo sostenibile.

In quanto attore con una lunga tradizione di mediazione, la Svizzera svolge un ruolo importante nell’alimentare il dialogo e la fiducia tra le comunità, anche quelle più vulnerabili. Tale approccio le consente di promuovere la pace agendo sulle cause dei conflitti come pure di adoperarsi per la riduzione della violenza e la trasformazione dei conflitti.

La Svizzera è anche riconosciuta per il suo impegno a favore della partecipazione civica e della rappresentanza delle donne nelle istituzioni pubbliche e nei processi politici, come pure per l’attenzione ai temi dell’inclusione delle donne, delle minoranze linguistiche e delle comunità rurali. Inoltre, è impegnata nella lotta contro la violenza sulle donne – anche sul fronte della prevenzione dello sfruttamento, degli abusi e delle molestie sessuali (Prevention of Sexual Exploitation, Abuse and Harassment, PSEAH) – attraverso programmi di prevenzione e risposta, spesso diretti da comunità locali.

Priorità

Con la Strategia di cooperazione internazionale 2025-2028, la Svizzera sottolinea il suo impegno a favore della parità di genere, del buongoverno e di un approccio basato sui diritti umani, riconoscendo il tema della pace e del buongoverno come obiettivo a sé stante. L’inclusione sistematica dei temi di genere e del buongoverno in tutte le attività svolta è obbligatoria per la DSC e la strategia prevede un aumento del numero di programmi che mirano esplicitamente a realizzare un cambiamento strutturale per la parità di genere. Per adempiere tale mandato, le conoscenze, le competenze tecniche e l’azione di sostegno e sensibilizzazione della DSC si concentrano sui seguenti obiettivi strategici e ambiti prioritari di intervento:

  • Migliorare la coesistenza pacifica e la coesione sociale tra diversi gruppi di popolazione e ridurre i conflitti e la violenza.
    Ambiti prioritari di intervento: mantenimento della pace, prevenzione e trasformazione dei conflitti, contesti fragili (nexus), diritti umani, cultura e pace;
  • Migliorare la responsabilità delle istituzioni pubbliche nei confronti dei cittadini e rispondere ai bisogni di questi ultimi.
    Ambiti prioritari di intervento: buongoverno democratico, decentramento e governance locale, lotta alla corruzione e restituzione degli averi di provenienza illecita;
  • Migliorare la partecipazione socioeconomica e politica di donne e ragazze, ridurre la violenza di genere e lo sfruttamento, gli abusi e le molestie sessuali.
    Ambiti prioritari di intervento: empowerment economico e partecipazione politica delle donne, eliminazione della violenza di genere, prevenzione dello sfruttamento, degli abusi e delle molestie sessuali.

Storie

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Contatto

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