Pubblicato il 29 aprile 2025

Paesi d’impiego della DSC

La cooperazione allo sviluppo della Svizzera si concentra sulle quattro regioni prioritarie seguenti: Africa subsahariana, Medio Oriente e Nord Africa, Asia e Europa dell’Est. La DSC è attiva in 34 Paesi nell’ambito della cooperazione bilaterale allo sviluppo, e le sue attività di aiuto umanitario hanno un mandato universale e forniscono aiuto d’urgenza in caso di crisi e catastrofi. In sette Paesi è presente da diversi anni a causa di crisi prolungate.

Paesi in cui la Svizzera svolge attività di cooperazione allo sviluppo, di aiuto umanitario e di promozione della pace. — © DFAE

Le quattro regioni prioritarie della strategia di cooperazione internazionale della Svizzera 2021-2024, ossia Africa subsahariana, Medio Oriente e Nord Africa, Asia ed Europa dell’Est, sono tuttora pertinenti e vengono mantenute per il periodo 2025-2028.

Nell’ambito della cooperazione bilaterale allo sviluppo, la DSC ha ridotto da 35 a 34 il numero di Paesi prioritari che ricevono un sostegno a lungo termine.

La DSC ha un mandato universale per quanto concerne l’aiuto umanitario. Non è possibile prevedere l’entità della risposta a eventuali catastrofi (terremoti, inondazioni, carestie, colera ecc.) per il periodo 2025-2028. Occorre tuttavia prendere atto del fatto che numerose crisi definibili come prolungate richiedono un impegno umanitario pluriennale. Per questo l’Aiuto umanitario della DSC è presente da diversi anni in sette Paesi colpiti da crisi prolungate.

Adeguamento degli strumenti di lavoro in funzione dei contesti

La cooperazione internazionale della Svizzera non opera in tutti i Paesi allo stesso modo, né con gli stessi obiettivi. In alcuni Paesi la cooperazione internazionale assolve in primo luogo il suo mandato umanitario di salvare vite e di alleviare le sofferenze, mentre in altri cerca di accompagnare gli sforzi per lo sviluppo sostenibile dei Paesi partner e la lotta contro la povertà. Sempre più spesso combina un approccio a breve, medio e lungo termine che permette di rispondere alle situazioni d’emergenza ma anche di lavorare alla riduzione dei fattori strutturali di vulnerabilità e fragilità, promuovendo in tal modo anche la stabilità.

Approccio programmatico regionale e tematico

La cooperazione internazionale della Svizzera opta in alcuni casi per un approccio programmatico regionale e tematico. Ciò avviene nei Paesi prioritari (p. es. Colombia, Siria e Somalia) colpiti da crisi che si ripercuotono sui Paesi vicini, ma anche nel caso di programmi che riguardano problematiche regionali o transfrontaliere, come nella regione del Mekong, nel Caucaso meridionale e in Asia centrale.

• Paesi prioritari della cooperazione bilaterale allo sviluppo

• Aiuto umanitario, presenza pluriennale in contesti di crisi prolungate al di fuori dei Paesi prioritari